ESAME AUDIOMETRICO
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Quali sono i disturbi uditivi?
I disturbi dell'udito possono variare per tipologia, origine e intensità. Con il termine sordità si indica la perdita totale delle capacità uditive, mentre si parla di compromissione dell'udito quando la perdita è parziale.
I deficit della funzione uditiva vengono anche definiti ipoacusie
Vengono classificati quattro livelli di ipoacusia:
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leggera: se si è in grado di sentire e capire parole con un tono di voce normale alla distanza anche più di un metro;
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moderata: se si è in grado di sentire e capire parole con un tono di voce elevato alla distanza di un metro;
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severa: quando non si riesce a sentire il parlato nelle conversazioni;
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profonda: quando non si è in grado di udire alcun suono
Cos'è l'esame audiometrico
E’ un esame soggettivo attraverso il quale è possibile misurare la funzionalità e la sensibilità uditiva dell'orecchio. È indicato nei casi in cui si sospetti un abbassamento dell'udito.
Audiometria tonale
Questa modalità consente di misurare la soglia uditiva tramite l'ascolto di suoni in cuffia da parte del paziente. I suoni vengono emessi da uno strumento chiamato audiometro. Si effettua all'interno di una cabina silente o in una stanza insonorizzata.
Audiometria vocale
Il paziente indossa delle cuffie attraverso le quali ascolta parole a intensità diversa e deve ripetere all'audiometrista la parola inviata. Il tecnico riporterà i risultati all'interno di grafico, definito audiogramma vocale. Si effettua all'interno di una cabina silente o in una stanza insonorizzata.
Gli audiogrammi, mostrano le discordanze tra le soglie uditive del paziente e i valori normali a ciascuna frequenza
L'esame audiometrico è un esame decisivo per valutare la possibilità di utilizzare una protesi acustica.